Duemila voci, un unico grido: “Vogliamo la Pace”. È quello che si è levato domenica, al corteo che da Matassino ha attraversato le strade di Figline fino a piazza Ficino per dire no alla guerra, in risposta ai tragici eventi di questi giorni in Ucraina. Sono stati infatti oltre duemila i partecipanti alla manifestazione organizzata dal Comitato “Popolo del Valdarno costruttore di pace”, nato spontaneamente nei giorni scorsi e al quale hanno aderito oltre 50 associazioni del territorio, insieme ai Comuni di Castelfranco Piandiscò, Figline e Incisa Valdarno, Reggello e Rignano sull’Arno e con il sostegno della Città Metropolitana di Firenze e della Provincia di Arezzo.
Gli studenti delle scuole di ogni ordine del territorio, la comunità ucraina locale, le associazioni religiose e laiche e centinaia di cittadini si sono presentati alle 17.30 in piazza Don Minzoni, a Matassino per la partenza di un corteo che ha visto anche la presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme ai sindaci di Figline e Incisa Valdarno, Castelfranco Piandiscò, Reggello e Rignano sull’Arno, Giulia Mugnai, Enzo Cacioli, Piero Giunti e Daniele Lorenzini, agli amministratori locali e al vescovo Meini. Intorno alle 19 il corteo, accompagnato dalla musica della Sciacchettrà Street Band, è arrivato in piazza Ficino, dove si sono tenuti gli interventi conclusivi prima del saluto con l’esibizione musicale dei Gen Rosso.
“La manifestazione di oggi vuole essere l’abbraccio di una comunità ai nostri concittadini ucraini e a tutti gli ucraini che in questo momento stanno vivendo momenti di angoscia e sofferenza. Ma vuole anche essere un modo per dire ‘Basta’ a questa e a tutte le guerre, che seminano solo morte – commentano i sindaci di Figline e Incisa Valdarno, Castelfranco Piandiscò, Reggello e Rignano sull’Arno –. La manifestazione di oggi, che segue a ruota quella dei Comuni del Valdarno aretino e fiorentino di mercoledì scorso, è frutto di un lavoro di squadra ma soprattutto di una proposta arrivata da tante realtà del territorio, che hanno aderito al Comitato Popolo del Valdarno costruttore di pace e che ringraziamo per aver promosso questa iniziativa di solidarietà, vicinanza e unione”.
COME AIUTARE
La Regione Toscana ha lanciato una raccolta fondi per l’assistenza alle persone colpite dalla guerra in Ucraina: è possibile effettuare donazioni sull’IBAN IT57 U 05034 11701 000000003021 intestato a Regione Toscana, causale “Emergenza Ucraina”.
Per raccolta generi di prima necessità, invece, è possibile rivolgersi ai centri di raccolta indicati in questa locandina e portare SOLO i materiali elencati:
IN GALLERY: la manifestazione di domenica